Beata Vergine della Salute

Santuario della Beata Vergine della Salute di Puianello

svolgono servizio i Frati Minori Cappuccini

Padre Raffaele da Mestre
Martedì, 03 Marzo 2020 08:50

LE NUOVE INDICAZIONI DEI VESCOVI PER PREVENIRE LA DIFFUSIONE DEL COVID-19

Bologna, 2 marzo 2020

Considerata la comunicazione odierna della CEI – che interpretando il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, invita a non celebrare le Sante Messe feriali con il popolo – a differenza di quanto precedentemente disposto chiediamo ai sacerdoti, alla luce della delicata situazione sanitaria e delle richieste delle autorità competenti, di celebrare le Sante Messe feriali senza la partecipa zione dei fedeli sino a sabato 7 marzo.
Ci riserviamo di dare altre indicazioni, entro venerdì 6 marzo, alla luce di ulteriori sviluppi e delle decisioni delle istituzioni.
Le chiese continuino a restare aperte per la preghiera.
Consapevoli della sofferenza e del disagio arrecato dalla situazione, in ordine ai nostri oratori e circoli sono sospese fino all’8 marzo compreso tutte le attività formative, aggregative e sportive. E’ disposta la chiusura degli spazi aperti al pubblico. Fino a domenica 8 marzo compresa, le iniziative e gli incontri presso altri ambienti parrocchiali, restano sospesi.

Le precedenti disposizioni che rimangono in vigore sono le seguenti:

  1. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
  2. Per i funerali è consentita la celebrazione delle esequie senza Messa, con i soli familiari. Sono sospese le veglie funebri. Si propone di celebrare SS. Messe di suffragio solo al termine di questa fase critica.
  3. Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali.
  4. Sono consentite le consuete visite ai malati e l’Unzione degli infermi.
  5. Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.
  6. Sono sospese feste e sagre parrocchiali.
  7. I Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesane e parrocchiali svolgeranno la propria attività in accordo con le rispettive diocesi e secondo le indicazioni delle competenti autorità territoriali.

Affidiamo le comunità diocesane, con un particolare pensiero a quelle più provate, ai malati e colpiti dalla calamità in atto, all’intercessione materna e confortante di Maria, Madre del Signore e della Chiesa”.